Pensieri dal mio letto

Due settimane dopo l'ultima volta, sono di nuovo a letto messa maluccio. Stavolta è anche colpa mia, perché ho ignorato il mio corpo che chiedeva pietà ieri mattina, e sono andata a scuola. Pago lo scotto passando venerdì sera a letto, e già che ci sono, anche tutto sabato.

Fastidio incredibile. Ma cerco di prenderla con filosofia, anche se questa è forse la settimana più noiosa che abbia passato da che vivo qui. Quindi lasciate che mi lagni un po', ok? 

Non è tutto male. Questo lunedì, ad esempio, con la mia squadra al pub quiz, il team Queen Equizabeth, abbiamo vinto. Cosa difficilissima, dato che è un pub gestito da inglesi, e il quiz è sempre molto anglofono, con domande facili per americani, britannici e australiani, quindi generalmente difficili per noi. 
Questo lunedì eravamo un Asburgico (sapete quale), due australiani, una tedesca, ed io. Abbiamo vinto! Perché due dei round erano molto europei, uno di filosofia e uno di storia, con domande su Leopoldo II e il Congo, e sul Cardinale Richelieu. Abbiamo vinto 1000 baht, che utilizzeremo per mangiare e sbevucchiare la prossima volta. 

Poi, da martedì, tutto una sòla. Sono stata sorpresa dal monsone sulla via della scuola di yoga, e ho perso la lezione. Mercoledì mi sono resa conto che martedì forse sono uscita tardi per lo yoga non per pigrizia, ma perché mi stavo ammalando. Ho dormito tutto il pomeriggio e molta sera. Giovedì, ringalluzzita, sono andata a cena da un'amica. Venerdì mattina mi sono svegliata tossendo alle quattro e mezza, e da brava idiota sono andata al lavoro comunque, cosa che di solito non faccio mai, ma stavolta sì. Ora sono a letto da circa 26 ore, e non so quante sono state ore di sonno: tantissime. 

Avevo yoga, oggi. Saltato.
Dovevo andare a cena con una delle giappo e poi a ballare lo swing, stasera. Invece no.
Avevo una festa a casa di un colombiano con le arepas fatte fresche e fiumi di alcool, ieri. Invece... No.

Sono annoiata, e anche scazzata perché tutto ciò che ho fatto questa settimana è stato lavorare dagli MM (i Marmocchi Maledetti) che probabilmente sono la fonte del mio male, dato che uno a un certo punto mi ha tossito in un occhio. Io li amo, ma anche no, soprattutto quando mi passano il vibrione. 

Altro motivo del mio scazzo cosmico in questi giorni è che l'Asburgico è a Seoul. In vacanza. Lui in vacanza a Seoul, io qua a lavorare coma una sfigata, e ad ammalarmi pure. Sono invidiosa, e non mi piace esserlo. 
Aveva prenotato l'aereo quando c'era un'offertona di AirAsia e io ero ancora in fase non so dove come e quando lavorerò. Gli ho detto vaivai, che io sono donna moderna e mica donna patella. Non lo sono. 
Mi ero detta, se l'Asburgico non c'è, farò un sacco di yoga e uscirò con le mie amiche a cena e colazione e a ballare lo swing. E invece niente, quindi mi sento un bel po' irritata, perché avevo mille idee per gustarmi il mio tempo e la mia condizione di Femmina Non Patella, e invece sono a letto, ho già guardato mille episodi di tre o quattro serie TV diverse e non ho concentrazione per leggere. Non posso neanche andare su skype perché devo riposare le corde vocali. 

E' difficile essere debilitati in questa città. Sai che ci sono millemila cose fighe che potresti fare, e tu sei lì come un'idiota ad aspettare che ti passi il vibrione, guardando Dharma e Greg e Sex and The City, con episodi sporadici di nostalgia per la tua adolescenza, casa, la tua famiglia intera, la tua cameretta, e una voglia insaziabile di quel risottino in bianco con l'olietto d'oliva che ti facevi in Europa quando stavi male. Qua non puoi farlo, e non c'è neanche la mamma che può andare al supermercato per te. O l'Asburgico. Per fortuna la nostra signora delle pulizie ieri mi ha visto tornare che sembravo uscita da The Walking Dead e mossa a pietà mi ha comprato un po' di cibo per il fine settimana. Ma siccome è thailandese e crede nel potere della proteina, è tutta carne. Io faccio la brava e la mangio, pensando al risottino che mi manca. 

Io lo dico sempre che anche se fossi singola avrei un coinquilino... Se mi mettete a vivere da sola vado in paranoia nel giro di due giorni, se non mi tengo occupata con cose interessanti.
Urgh. Di solito sono brava a non annoiarmi... Ma questa settimana è veramente troppo, e le cose che faccio di solito (Skype con amici, libri, letture intelligenti) non le riesco a fare. Spero almeno di salvarmi la domenica... 

Il mio ritratto, praticamente.

7 comments:

  1. Leggiti un po' di blog in giro, dormidormidormi e poi guardati su youtube qualche trashata tipo: Don't tell the bride!

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  2. Ah, ma quante cose fantastiche ci sono da fare, laggiù? Forse ci sono anche qui ma io sono sfigata e non le trovo :-(

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  3. Grazie ragazzuole. Nel frattempo ho dormito altre nove ore e inizio a sentirmi di nuovo umana. Ho ancora mal di gola, ma almeno non mi gira la testa quando sono in piedi, quindi oggi esco a colazione E a cena. Ecco. Silvia, i commenti li devo prima approvare e stavo dormendo ;)

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  4. Silvia, ma come non ci sono cose fighe da fare a San Francisco...? Forse è perché si sta veramente imborghesendo troppo...?

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  5. Beh, come va? Stai meglio?
    Se becchi Lie to me in streaming potresti studiarti le microespressioni facciali e vedere se si applicano anche ai tuoi vicini di casa. Che ne so, fai un esperimento! ^_^ ^_^ ^_^
    Buona guarigione!

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  6. volevo mandarti una foto per tirarti su il morale ma non so come fare. intanto vediti il mio ultimo post. che c'e' un'altra foto interessante.

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  7. Sì, mi sono ripresa abbastanza per andare al lavoro, non abbastanza per fare yoga, abbastanza per uscire tutte le sere da domenica. Perché si deve recuperare, se si sente che si è perso il proprio weekend a causa di un vibrione, e anche perché da quasi due settimane sono qua da sola, dato che l'Absurgico è andato in vacanza per i fatti suoi, in Corea (vendetta, tremenda vendetta quando IO sarò in vacanza e lui no.)

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Dimmi, dimmi tutto!