Cosa fa una giovane donna, in una domenica pomeriggio di luglio che sembra ottobre, malata da una settimana? Rantolante scazzatella vagamente annoiata? Si ricorda che esistono i blog, che reputa una cosa un po' passé. Come dire, una cosa molto noughties, come dicono i milanesi moderni che parlano inglese, o anni zero, come diciamo noi antichi. E dice, oh beh, tutti hanno un blog, oggigiorno. Uniformiamoci un po', perdinci.
Io ci avevo già tentato, tipo sei anni fa, quando era una cosa moderna, e sono durata pochissimo, perché la costanza è una delle mie doti. Ora però faccio yoga da più di qualche mese (di fila, bambini, di fila) e non regalo proprio tutti i soldi alla palestra a cui sono iscritta, quindi magari riuscirò a tenere anche un blog. Tuita ce l'ho già, ma quello è facile, va bene per il mio raggio di attenzione di dieci secondi.
Sono Natalia, per gli amici, questo è il mio animale totemico.
Abito a Vienna, dove da una settimana circa, l'estate ha preso un congedo temporaneo - e io mi apro un blog.
Ecco. Almeno ho qualcosa da fare al chiuso.
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