Delirio asiatico a Belgrano (Buenos Aires)

Passato tutto, figliuoli, eh, tutto bene e grazie del sostegno morale.
Parentesi: il mio stesso blog non mi lascia commentare. E' gia' accaduto, ma e' per questo che diobono non riesco a rispondere ai commenti su Colonia e sulle mie lamentele da vecchia.

Ad ogni modo, come ho detto, passato tutto. Domani da bravi zingarelli ci trasferiamo in un altro appartamento in un'altra zona della citta', e continuiamo il nostro corso di castellano rioplatense, cioe' di spagnolo di queste parti.

Ieri, con il nostro amico di queste parti, siamo andati al barrio chino, al quartiere cinese di Buenos Aires. Siamo andati, tra gli altri, in un luogo meraviglioso, almeno per me, chiamato Supermercado Asia Oriental Shopping. Lo so che e' pleonastico, ma aggiungere parole inglesi qui e' come in Italia: fa figo. Soprattutto quando non servono e sono superflue.

Comunque: entrare li' per me e' stato come per Alice entrare nello specchio magico, o come diavolo si chiama il looking glass di quella sciroccata di Alice. 

foto: inesburesti
C'erano tutte le cose che mi piacevano delll'Asia: un sacco di tipi di riso, pubblicita' improbabili con donne dall'occhio a mandorla che sorridono, caratteri che non capisco affatto, orrendi cibi colorati che mai ingerirei, ma che mettono allegria, li' sullo scaffale nel loro orrore fluorescente con le bollicine. E poi, salsine, piccanti e non, polipi essiccati, tofu fritto, tofu crudo, tofu normale, tofu in tutte le salse, tofu puzzolente; niengao che non so come si scrivono ma che boni; frutta secca e spuntini assortiti a base di alghe, l'amico argentino ieri stava morendo dal ridere a forza di guardarmi in faccia (appunto, sembravo un gatto atterrato in un paradiso dove ci sono teste di pesce dappertutto.) E poi: i personaggi dei cartoni giapponesi, come il mitico Doraemon che appena lo vedo mi fa sentire in vacanza, ma soprattutto, dentro il super c'e' un ristorante.

In questo ristorante, vendevano riso saltato con frutti di mare, una montagna di frutti di mare, che io non mangio dai Caraibi, praticamente, che qua se non e' la mucca o il porcellino non e' contemplato e in Uruguay costava troppo. 
Lo vendevano per l'equivalente di euri QUATTRO.
E io non potevo mangiare. Perche' c'eravamo appena scofanati un mega brunch fatto in casa.

Avevo gli occhi a cuore. Questa piccola gita mi ha ricordato perche' io devo riuscire ad avere il tempo di andare anche in Asia: per andare ad ingozzarmi di delizioso cibo che oltre che essere delizioso e' pure sano, che me lo compro per pochi euro su un tavolino di plastica per strada e mentre mangio guardo la gente.

Mi mancano, i ristoranti dei luridi di strada. Qua, per strada, al massimo ti compri un panozzo con bestia dentro. La mia esperienza in Latinoamerica e' piena di lati positivi sino ad ora, ma il cibo, hmm, a parte talune cose che mi sono piaciute, non e' entusiasmante, ed e' anche troppo di derivazione italiana, per i miei gusti. Tipo che se volessi la pasta tutti i giorni, allora starei a casa mia.

Ho la sensazione che in Cile questo cambiera', pero', dato che sono sul mare... Intanto venerdi' spedizione a Belgrano, per comprare vagonata di cibo e fare cena luculliana dall'argentino (cosi' gli dimostriamo il motivo dell'esaltazione.)

6 comments:

  1. Sei in partenza per il cile? beh, ti anticipo che lí il cibo é ancora meno variegato. Cibo é praticamente sinonimo di "asado, asado, asado".
    fammi sapere se serve qualche dritta su santiago (dove comunque non ti consiglio di restare a lungo).

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    1. a Santiago ci restiamo poco, tranquilla, costa troppo :) qui pero' gli argentini mi dicono tutti che trovo anche un sacco di pesce e frutti di mare, in Cile. spero abbiano ragione loro!

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  2. E non hai provato l'infimo livello della cucina colombiana...!
    Proprio oggi Dario mi faceva, nostalgico. Hai presente quel naan che mangiavamo nei baracchini prima di Chandigar? Quei ristorantini di Delhi? Il ristorante vegetariano malese/cinese a KTM? I risini con le robine in Indonesia? E io rincaravo con quel posticino di chennai dove per poche rupie ti sbafavi dei dosa da urlo, con succhi di frutta che quelli di qui si possono nascondere (hanno la fissa dei succhi di frutta col latte, che io detesto, qui in Colombia).
    Il sud America non fa per me.

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    1. dal punto di vista alimentare, non fa neanche per me, di sicuro! spero migliori andando su per le ande, dove mangiano cose come la zuppa di noccioline, la quinoa e tutte quelle cose li'. mi piacciono le empanadas, pero', come dire... bastaaaa!

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  3. Cara mia.
    Goditela che qua con tutta la neve che sta cadendo sembra di essere a Vienna!

    Buon Natale!!!

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  4. p.s. domandona... già che sei 'in situ' che previsioni danno per il 21/12/12?

    ciao ciao

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