Budapest, én jövök! Cousinade magiara a ritmo di caffè e terme

Che "én jövök!" secondo i miei studi vorrebbe dire, eccomi, arrivo! Speriamo non voglia dire "che tua madre muoia di atroci sofferenze."
Comunque.
Oggi, sveglia alle sei del mattino, che è tempo di cousinade.

Vale la pena, perché vado in uno dei miei posti preferiti.

foto: Lorenzo Mazzi

L'amore per questa città, come succede spesso, mi è cresciuto esplorandola con un caro amico. Camminare per le città con un buon amico, o una buona amica, naso per aria, occhio attento ai palazzi e alle persone che vediamo: è una delle mie attività preferite di sempre. 
Lo facevo con P. e gli altri francesi a Istanbul, lo facevo a Istanbul con l'Asburgico, dato che è lì che l'ho conosciuto. E' così che siamo diventati amici. Camminando per ore lungo il Bosforo e nel lato asiatico della città, guardando la gente e parlando del mondo.

Qui trovate uno dei miei vecchi post sui giorni felici a Budapest. E' sempre molto popolare, quindi rimetto il link - se state per farvi un weekend a Budapest, potrebbe esservi utile. 

Non vedo l'ora di rivedere P. Ci divertiremo un mondo. Andremo alle terme e ci faremo destestare dai vecchi musoni ungheresi. Oppure alle terme con meno vecchi musoni ungheresi, ma con una bellissima struttura ottomana, in memoria dei tempi turchi (le terme Rudas, se vi interessa il nome.) Sono magnifiche. 

Generationexpat.com

Faremo colazione in quel posto gigante e bellissimo con gli interni eleganti, che sembra un caffè di un'altra era, sopra una libreria (io me lo ricordo come bookcafè, ma credo si chiami Alexandria, o qualcosa del genere), che ha questo aspetto alquanto chic:

Tripadvisor

E' bello, fanno il caffè buono, e hanno anche delle buone e belle brioche. Lo adoro.

Se P. ne avrà voglia (e di solito ne ha) magari ci avventureremo anche all'esplorazione di altri caffè dove passare ore pigre, dato che io sono costantemente congelata dal mio ritorno in Europa, e fatico quando sto fuori per troppe ore di fila. Ho trovato un post su un sito chiamato Welovebudapest.com che ha una lista molto interessante di nuovi caffè a Budapest. 
La cosa interessante, che io non sapevo, della scena dei caffè nella capitale magiara, è che Massolit - per chi non è stato a Cracovia, uno dei caffè letterari più intimi, coccolosi, polverosi e adatti a un pomeriggio di pioggia che abbia mai visto - ora ha aperto una filiale anche a Budapest. 

Tripadvisor


Mentre ero via, Budapest è una delle città alle quali ho pensato più spesso, insieme a quelle che mi fanno da casa. Forse è perché lì vive una persona a cui voglio bene, e con cui sto bene... Quindi rappresenta uno di quei porti tranquilli dove so di poter sempre andare, e andare a star bene, un posto dove riesco a soffiar via i pensieri brutti (anche se intorno a me, gli ungheresi, non è che siano proprio solari. Ma è tutta una questione di atteggiamento, e di compagnia.) 

A molti Budapest non piace: è un po' più scassata di quanto non sia Vienna. Hanno poche luci la sera perché il comune non ci ha i soldi per pagarle. Magari le facciate delle case sono un po' sgarrupate. Come avevo già detto nel vecchio post, le due capitali gemelle si sono evolute in maniera molto diversa. Vienna quella con la messa in piega e lo smalto curato - anche se mi dicono stia diventando sempre più hipster, quindi aggiungetele anche gli occhiali da vista spessi e una bici a scatto fisso; Budapest la sorella col lavoro precario, i piercing e i tatuaggi, ma anche tanta vitalità (e pochissimi soldi, il che stimola la creatività e la presenza di artisti e artistoidi vari.)

Si vede, però, che è stata una capitale imperiale - dopotutto, tenete a mente che l'impero austro-ungarico era appunto austro-ungarico. Budapest era una delle due capitali gemelle, insieme a Vienna, e durante la vita della famosa Sissi, ad esempio, fu molto considerata ed amata, come città, perché l'imperatrice Elisabeth la adorava. 
Sissi amava l'Ungheria e passava molto tempo lì - fece anche sì che la sua ultimogenita nascesse lì, dopo aver assicurato che l'Ungheria avesse un ruolo pari a quello dell'Austria nell'amministrazione imperiale. Alcuni sostenevano che fosse anche perché il suo amante era il famoso conte Andrássy, cioè quel signore al quale è dedicata una delle vie più eleganti della città. Io, invece che una foto della Sissi vi metto quella di Andrássy, che non se lo caga mai nessuno, ma invece, porello, ha dei bellissimi boccoli:


Foto: Wikimedia Commons

Insomma, sono contenta di passare per Budapest sulla strada verso Vienna. Lo so che l'allungo, da Milano, ma non importa: vedrò P. e avrò una piccola camera di decompressione dopo un mese a Milano, e prima della frenesia viennese. Va bene così. Mi sento prontissima all'esplorazione turistica, e non.
Yuhuuu!
(No, perché a Milano ho esplorato pochissimo. Perché mi sono ammalata due volte, fa freddo, io ho lo shock termico che non smette, e soprattutto nell'ultima settimana non la smette di piovere. Ma che fastidio...)

3 comments:

  1. ed io non vedo l'ora di veder le foto! e come gran ammiratrice di sissi mi mangio le dita che non son mai riuscita ad andare a vienna e in ungheria...peró ho visto il castelletto dove alloggiava a mallorca, heheheh, vuoi mettere!!! un pochino d'invidia te la invio, ma é quella buona, quella che dice fallo tu che puoi ora, io me lo segno per il futuro :)

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  2. ti ho nominato!!! se hai tempo passa di qui ;)
    http://nopasanadamama.blogspot.com.es/2014/01/liebster-award.html

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  3. Grazie di essere passata e di avermi nominata, Selena, anche se non so ancora per cosa! Presto le foto. Fatte con la Ipad come una turista nipponica, dopo la sparizione misteriosa della mia macchinina in Sri Lanka... :(

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Dimmi, dimmi tutto!