Modernità asburgica

Sono sul treno ÖBB che mi porterà a Vienna, dove

A) rivedrò l'Asburgico e 
B) rivedrò anche i miei amici.

Sono gioiosa per la gente, agitata per la logistica, annichilita dal grigio e dal freddo - anche se queste due ultime cose non sono peggio che a Milano, dato che qui in Austroungaria l'inverno finora è stato piuttosto mite. Non ha ancora nevicato.

Ho fatto un sacco di foto a Budapest, riso ancora di più con una persona che, veramente, mi fa star bene. P è come un fratello: e come ha detto lui, insieme diciamo un sacco di idiozíe e ridiamo quasi troppo, per i canoni di queste parti (e cantare pezzi di fado sull'autobus a Budapest non aiuta a passare inosservati. Anche se i budapestiani sono straniti, ma apprezzano.)

Vi lascio con una diapositiva di ciò che vedo dal treno oggi... Sfocata, ma rende l'idea. Impressioni di gennaio.


1 comment:

  1. ma mi ricordo male o con Budapest c'erano anche degli orecchini di mezzo che uno non lo trovavi piu?

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