Stasera, uno dei piatti preferiti. Ormai siamo arrivati, siamo arrivati all'orrido momento dell'anno dove alle ore 17 è buio pesto. Almeno non fa freddo. Dunque, tanto vale consolarsi con le cibarie.
Questa ricetta, la zuppa di lenticchie rosse - detta anche kirmizi mercimek çorbasi - è stata una delle mie illuminazioni alimentari istanbuliote. L'epifania, in questo caso, includeva i seguenti concetti:
a) il cibo in stato liquido ti riempie un sacco.
b) il cibo in stato liquido non si mangia solo se si è malati.
c) il cibo in stato liquido può essere una roba libidinosamente buona.
d) le lenticchie sono diventate uno dei miei cibi preferiti, in tutti i loro colori e declinazioni e tipi.
In Turchia, soprattutto all'inizio, quando Istanbul era buia e gelida, nevicava e conoscevo giusto due o tre persone, coinquilino e collega simpatica inclusa, le zuppe sono state un conforto emotivo. Lo sono tuttora.
Nello specifico, oggi ho da consolarmi perché a causa della visita del presidente cinese Hu Jintao, non mi hanno fatto entrare alla Hofburg a vedere la mostra Kultur der Kulturrevolution. E' meraviglioso, in un certo senso, che non abbia visto la mostra sulla Rivoluzione Culturale perché c'era il presidente cinese. Però ho perso un sacco di tempo, perché ci sono andata a piedi, madonna.
Grazie, Hu.
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