Non tornerò dall'estero, pare.

Come mi chiedevo qui, ogni tanto qui a Vienna mi assale la domanda: ma io tornerò mai dall'estero? 
Dopo il racconto di miocuggino dell'altro giorno, mi sa che anche no. 

La sua adorabile coniuge - trentenne, che quindi potrebbe osare anche rimanere incinta, nonsiamai - con 10 mesi di anticipo sulla scadenza del suo contratto a progetto, è stata assunta a tempo indeterminato in una delle tante PMI italiane. Bene. Subito dopo, hanno cominciato ad affibbiarle un sacco di lavoro in più, che quindi implicherebbe anche ulteriori spostamenti in giro per l'Italia. Lei, dato che queste cose in più in teoria non le competono, ha chiesto un chiarimento al riguardo. Non è che ha detto non voglio farlo, ha chiesto di avere maggiori informazioni sul tema. 
La risposta dell'adorabile, stronzo capo sessista è stata, testuali parole: "Se vuole può tornare a fare la casalinga." Ah, e anche che deve vivere solo per il lavoro e ringraziare di averlo per sua gentile concessione, mica perché è brava e capace. 
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Vaffanculo. Ma come si permette? 

L'Italia non è un paese per giovani, e lo è ancora meno per le giovani donne, perché gira gente del genere, miope, imbecille e sessista, che ovviamente viene ricompensata da lavoratori scazzati. E' un paese dove ti licenziano se rimani incinta - sono al corrente di due casi certi - e dove ti fanno firmare le lettere di dimissioni in bianco, se hai la mia età. In caso tu abbia la pazza idea, per dirla con la Patty, di fare un figlio e pretendere cose antiquate come la maternità pagata, che su, è proprio antica. 

Più sento questo genere di cose, più vedo come vengono trattati il tema del lavoro e quello della mammitudine altrove, e più mi convinco che in questo momento e nei prossimi anni, tornare a casa è fuori questione. Non esiste. E mi dispiace, perché è casa mia, ma allo stesso tempo, lo è sempre meno, perché in tutto sono tre anni che sono via, e sto diventando adulta qui, e ho iniziato a diventarlo a Istanbul. Mi sto allontanando sempre di più dal mio paese per certi versi, la cosa rende la lontananza più facile. Però la rabbia in pancia aumenta, anche perché non ho molte persone con cui discuterne, qui. Quindi elaboro qua, che devo fare. 

Mia cognata - sì lo so che non è cognata, ma miocuggino è come un fratello e dunque è come se - sta già cercando un altro lavoro. Spero che lo trovi presto. Però checcazzo

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