3 giorni a Istanbul secondo Natalia

Un paio di settimane fa sono andata a Istanbul, che come ormai sapranno alcuni, è un po' casa mia.

Ci sono andata con Effe, che a Istanbul non c'era mai stata, e che della Turchia ha l'idea che ti puoi fare abitando a Vienna: un posto popolato di gente con le palandrane, il velo in testa e in ciabatte anche in inverno. Che è un'idea accurata, se vai che so, a Erzurum, da cui veniva il mio coinquilino curdo. A Istanbul, è tutta un'altra camminata (io sostengo sempre che dovrebbero diventare come Singapore, una città-stato. Se la caverebbero pure.)

In ogni caso, volevo dare i miei consigli a chi va a farci una gita, un weekend lungo, per esempio. Però visto da me, che non vi faccio stare solo a Sultanahmet, che sarebbe un peccato.

Giorno 1: centro storico (Sultanahmet). Questo è il quartiere della turisteria. C'è storia, certo, ma ci sono anche un sacco di irritanti venditori di tappeti. In ogni caso, voi andateci e non perdetevi la Moschea Blu, che a me piace più di Santa Sofia, la quale comunque è da vedere. Andate anche al Gran Bazaar, che merita per la struttura architettonica, ma non fermatevici troppo. Se avete bambini, portateli: distrarranno i venditori che sono comunque turchi cuore de papà, e vi renderanno la vita più semplice nel bazaar. Se non fa troppo caldo, vi consiglio anche di andare a uno dei due hammam storici: Çemberlitaş o Cağaloğlu (che si dicono ciemberlitasc e gialolu, se ve lo state chiedendo.) Ah, e la Cisterna, anche la Cisterna vale una visita. Topkapi naturalmente è bellissimo, bellissimissimo, ma se avete solo pochi giorni, sappiate che vi prende praticamente un giorno intero, se lo fate come si deve. Anche una bella passeggiatina al parco di Gülhane vale la pena, a me piace molto. Era il parco del sultano. Se volete, anche Eminönü, dove trovate il Bazaar delle Spezie, che a me piace assai più del Gran Bazaar, la moschea di Solimano, enorme, la Yeni Camii, anch'essa bella, e un sacco di venditori di argento. 

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Giorno 2: Beyoğlu, al di là del ponte di Galata. Casa mia, e dove vivono i turchi. Qui, andate a farvi una passeggiata intorno alla torre di Galata, come prima cosa. Che è stata messa lì dai genovesi. E chiedete anche dov'è la moschea di Karaköy, che è un gioiellino. Poi andate a farvi un tè in cima a un palazzo, nella pasticceria Konak. Da cui vedete la città vecchia, e il Bosforo. Bellissimo. 
Continuate a salire su per la collina, e arrivate all'imbocco di Istiklal Caddesi, passeggiate un po' da quelle parti, ascoltate e guardate i musicisti di strada. Andate dentro i pasaj, i cortili interni. Il mio preferito, di cui ovviamente non ricordo il nome, è poco dopo il centro commerciale Odaküle, sulla sinistra, tenendovi Tünel alle spalle. Potete bere il té, comprare orecchini fatti a mano, o prendere un po' d'ombra. Da non perdere a Beyoğlu: Cihangir, tutta la parte intorno alla moschea di Firuzağa, Çukurcuma e i negozietti d'antiquariato. Istanbul Modern, il museo giù al mare. Tophane, l'ex fabbrica di polvere da sparo ottomana, ora centro culturale: da lì poi con pochi minuti a piedi potete andare a Fındıklı (c'è una fermata del tram da Sultanahmet per intenderci) a bere tè in riva al mare, a guardare il Bosforo, le coppiette e i gabbiani. 
A Beyoğlu si cammina e si assorbe l'atmosfera, più che altro. Armatevi anche di tanto fiato, che è tutto un saliscendi (infatti io ero molto più in forma abitando a Istanbul che a Vienna!) E tenete gli occhi aperti per eventuali scorci di mare e minareti lontani. Bel. Lis. Si. Mo. 



Giorno 3. Secondo me, anche basta le zone turistiche pure. Spingetevi lontano dal centro. Potete fare due cose:
*una gita lunga sul Bosforo, su fino al Mar Nero. Prende tutta la giornata e vi mostra tante delle facce marittime, tranquille, verdi e adorabili di Istanbul. Mangiate il pesce a Rumeli Hisari, salite fino alla fortezza e salutate il Mar Nero. Le vedete Odessa e Sebastopoli, in lontananza? Un po' sì, dai, immaginazione, bambini.
*prendete il vapur, il traghetto sul Bosforo e andate a Üsküdar o Kadiköy. La prima ha più cose da visitare, più moschee, se amate l'architettura. E' più conservatrice, più islamica, interessante, comunque. La seconda, Kadiköy, è una delle mie zone istanbuliote preferite.


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Kadiköy è più moderna, più aperta, ha un bel mercato colorato, tavolini (che servono anche alcol) fuori da ogni locale. E' più moderna anche nel modo in cui gli uomini, tutto sommato, anche se sei bionda e chiaramente straniera, non ti guardano molto, si fanno i fatti loro. Donne velate, meno che altrove. Tanti negozi e oleandri, si sente il mare, a Kadiköy. Seguite i cartelli o chiedete come arrivare a Moda: da lì potete vedere il mare aperto, le isole dei Principi, Caddebostan e la costa asiatica che s'allunga. E' anche sede del Fenerbahçe, se vi piace il calcio. Io ci passavo sempre tanto tempo, e se voi siete in gita vale la pena, Kadiköy: perché vedrete una zona residenziale della città, ma carina. Perché lì si sente tantissimo la presenza del mare, del Mediterraneo, perché è rilassata e meno inquinata, insomma, vi dà una botta di relax dopo due giorni nel puttanaio del centro. Prendetevi un tè nel posto che vedete qui sopra, è a Moda. Buon relax, buona fine di gita, spero vi sia piaciuta Istanbul. E' una delle mie città del cuore.

2 comments:

  1. Questo post sembra fatto apposta per me e per la mia gita a Istanbul di fine agosto!
    GRAZIE :)
    Alex V

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    1. ma prego, prego!! poi mi fai sapere com'è andata, eh? e vai a kadikoy!!!

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