Il mio nome è Bronco. Bronco Spasmo.

Nel senso che oggi mi sono svegliata col broncospasmo. Pensavo fosse perché avevo dormito male, che mi sentivo così esausta, ma forse ho dormito male perché ho il broncospasmo.

Sono andata comunque al lavoro perché si sa, i D.C.* vanno in crisi se li chiami e gli dici, sono moribonda, trovate un altro per la mia classe. Sono andata. Mi sono beccata sguardi assassini dalla coordinatrice perché sono l'ennesima insegnante malata. Dopo 45 minuti mentre mi accasciavo sulla seggia come un tossico su una panchina al parco Sempione, una collega volenterosa è ricorsa all'autogestione - come sempre - mandandomi a casa, dando un video ai suoi studenti avanzati e prendendo i miei studenti (loro adorabili si preoccupavano per me, al contrario della capa.) Viva l'autogestione, salva sempre nelle emergenze!

E poi sono andata dalla medica**. La mia era in vacanza, quindi sono andata da un'altra, che ci mette quarantacinque (45) minuti a paziente, ma che dopo l'attesa si rivela adorabile. Tanto per cominciare, è un po' la nonnina di tutti noi - dev'essere quasi pensionata, ma sembra più anziana dei suoi anni e ha una testa di vaporosi riccioli biondo cenere. Ha gli occhiali con la catenella, come mia madre e come mia nonna, e mi ha accolto con un sorrisone dicendo: lei parla un po' di tedesco, signorina? Tutta pronta a esercitarsi con l'inglese. Io, spavalda, le ho detto, becchiaro, abito qui da tre anni, eh - e intanto accarezzavo il dizionario italiano-tedesco che ho sempre con me quando vado da un medico.
Insomma, mi ha ascoltato, mi ha lasciato parlare, mi ha auscultato petto toccato linfonodi misurato pressione, tutto l'ambaradan, e poi mi ha detto: figlia mia, secondo me c'hai un virus. Il tuo Aufgabe (compito) per i prossimi due giorni, magari anche due e mezzo, è dormire. E ora te lo scrivo su un foglio così i Diversamente Competenti non ti rompono le scatole. Ah, sei frilèns senza malattia? Te lo scrivo comunque. Carta canta. (Il quale è un concetto che mi fa sentire a casa, in qualche maniera.)

Ecco. Sono malata, e nessuno mi ama più perché tutti i miei Arguti Seguaci sono in sciopero. Chi nella giungla colombiana tra un trasloco e l'altro (la Niki), chi a elaborare il lutto della fine della Slovenia e del ritorno nella caldazza iberica, mentre fissa mucche minacciose (la Cecilia), nessuno mi ama. Per non parlare di Manoel, perso nell'estasi del cammino di Santiago motorizzato.

Che vita difficile.
In effetti non è che scrivo molto, ultimamente. E' che sono psicologicamente morta, perché ho ricominciato con trenta ore d'insegnamento a settimana.

Ora seguo i consigli della medica e vado a dormire. Faccio i compiti, quindi.
Prometto che quando tornerò da Budapest (se ci andrò, ma la Medica-Nonnina era ottimista e mi ha detto non si preoccupi troppo per la sua gita) sarò di nuovo una donna interessante. Mica una che scrive solo di cibo, diamine.

*Diversamente Competenti
**eventuali studenti di italiano, "medica" non è corretto. Si dice medico, in italiano, ma io dico medica perché sono malata e posso fare ciò che voglio. 

7 comments:

  1. Ma come? Io ci sono, soffro con te le pene della prof esausta! Sto facendo la presentazione commiato, ho i polmoni a pezzi! Ti sono vicina ... E non ho nessuna medica-nonna che mi firmi niente per starmene a casa! :-( non ce la faccio più!
    Riguardati!

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  2. povera! ti mando un po' di solidarietà

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  3. sniff sniff sniff.. un po' di moccio e un po' di piagnucolo... grazie collega, mi sento già meglio e un po' più amata, così.

    ma dopo il commiato vacanze? o lavoro?

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  4. Macché vacaze, il 2 luglio ricomincio a lavorare, me tapina! :-(

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  5. oddio ma il virus non è per caso un'allergia ai diversamente competenti?
    mi dispiace di essere mancata all'appello, da ormai due settimane sono in trasferta dalla mamma e a mala pena riesco a postare sul mio blog perchè cmq, come tu ben sai, a casa di mamma si seguono il tempo, il ritmo, le abitudini, le teorie della mamma.
    punto, è così e non vale la pena ribellarsi, visto che non ho 15 anni e alla fine tra due settimane torno a casa mia dove tempo ritmo abitudini e teorie sono settate sul vangelosecondome :-)

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  6. Ma che asinella!!! Ti pare che (pure persa nella jungla colombiana mi disintersso??? Semi-mamma come sono????) Dormi e mangia roba calda. Brodini CON ZENZERO!!!!!! Meglio se brodini di pollo con zenzero.
    Dimenticato come si fa il brodino??? Cipolla, carota, apio (come cavolo si chiama, ah si, sedano), zenzero, poco pepe nero, sale e pollo. Acqua, of course... e del riso o un po'di pastina. Grosse tazze di te allo zenzero (fai bollire lo zenzero, ci riesce anche l'asburgico, no problem, per 5 minuti nell'acqua. Spegni il gas, aggiungi il te. Scoli. mescoli con miele e succo di limone. Ottimo per: bronchiti, influenze, tossi, raffreddori fori ecc...
    Bastante????
    dalla Colombia con amore
    Niki

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  7. @Vale: grazie dell'attenzione cara... sei tornata a casa tua ora? che poi non è così male, andare dalla mamma. a me piace, mi sembra di tornare mocciosa ;)

    @Niki: bentornéta bentornéta! scusa, ma quando ho scritto ero in fase infantile. grazie della ricetta! l'Asburgico è molto più in gamba di me quanto a tè allo zenzero e bolliture varie, quello ha vissuto in Cina, figurati :D

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