Tricologia da pausa pranzo

Uno degli effetti della futura gita sarà che non avrò né il tempo, né la voglia, e probabilmente neanche la materia prima, per mantenere la mia chioma con quella splendida, chicchissima sfumatura biondo tiziano che mi è venuta, da sola, al secondo tentativo, e che mantengo felice da qualche mese. 

Scusate se è poco, ma: la chioma è una delle poche cose di cui mi occupo amorevolmente, io, che da quando vivo qui ho la femminilità abbastanza in vacanza (perché le donne di qui si curano meno e si truccano meno, e si fa in fretta a sembrare truccate come auto rubate. Escludo da ciò le donne della ex-Jugoslavia, che si truccano spesso esattamente come le auto rubate e sono contente così.)

Comunque, tra poco vado in Italia, ancora bionda come lo sono stata tutta la mia vita, con una parentesi gotica a sedici anni col capello nero. Poi, quando torno qua, vado dalla mia parrucchiera punk con piercing ovunque e le dico: fammi un colore il più simile possibile al mio biondo smorto, color topolino di campo, magari con una sfumatura un po' più bellina. Così non finisco a farmi fare tinte bionde chessò, a Cuzco, dove poi ne esco coi capelli verdi. 

Lo so che vi sembrerà una vaccata allucinante: ma mi creerà una lieve crisi di identità, questa cosa. Ne sono certa. Le donne che leggono capiranno di sicuro.

Speriamo solo di riuscire a uscire fuori così.

cosmopolitan.co.uk
Questa qui è quella topola della Sienna Miller. Mica sono gnocca come lei, io. Ma siamo simili a livello cromatico. Ecco, io spero di restare me anche brunetta.

Urgh. Vi farò rapporto appena farò il grande passo. E scusate il post cretino, ma a me sta cosa mette una lieve ansia, eh. Davvero!

2 comments:

  1. Se non hai capelli orribilmente sottili come i miei tieni presente che le sudamericane ci tengono ENORMEMENTE al look e vanno a tingersi i capelli un casino. Io me, potrei rischiare solo a Milano...in posti consigliati dalla mia press agent...
    Quindi: tranquilla. Non sei in Nepal...

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  2. guarda, direi che i miei capelli sono come i miei denti e i miei nervi: piuttosto saldi, generalmente, con qualche défaillance. però in effetti, mica è l'Asia, c'hai ragione - hanno più colori di capelli che girano, quindi magari le parrucchiere sono più competenti anche coi capelli biondi.

    il fatto è che piuttosto che spendere i soldi in tinte mentre viaggio preferirei tenerli da parte per il dentista colombiano, perché non percepirò stipendio alcuno mentre sono via e devo tagliare sulle cose sceme. tipo, appunto, le tinte per capelli. vedremo ;)

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