Dunque, la vostra prode, più di un mese fa, si dice: ho voglia di mettermi un vestito. Uno vero, da femmina, bello, dove si vedono le tette, le forme, le cose.
Vado sul sito di Promod, che non ho cazzi di andare nelle strade affollate e i vestiti sono più facili dei pantaloni, e ordino.
Commetto un errore madornale: metto come indirizzo di consegna casa mia, e non una delle scuole.
Errore. Erroraccio. Perché io sono spesso fuori. Ma mi dico: mi lasciano il foglietto, e io lo vado in posta a prendere il pacco, come sempre. Che vuoi che sia.
Aspetto per settimane, che sono italiana e penso: e vabbè, ci mette un po', che vuoi che sia.
Poi però mi preoccupo e dico, che minchia, dovrebbero già essere qua. Se aspetto ancora un po' finisce, l'estate, e io sti abiti neanche li ho ancora messi. Scrivo quindi al servizio clienti, che mi dice:
Natalia, sei crétina. La Ups li ha consegnati al signor Kepler, che li ha presi per te nel tuo micro-condominio.
Io dico: ma non c'è nessun cazzo di Kepler, qui. Loro mi dicono: controlla.
Io controllo.
Stampo la mail e la evidenzio e la metto carina con gli smiley che dice: signor Keplero, se per caso si è inculato i miei due abiti, me li potrebbe ridare, grazie?
Niente.
Ieri riscrivo al servizio clienti, che mi dice: eh, Natalia, sono venuti da te alle 17.10 e tu hai rifiutato la spedizione, come la mettiamo?
Io dico: ma io ero sul divano di casa mia, alle 17.10, a parlare con l'Asburgico, e non ha bussato nessuno, proprio. Come la mettete, voi?
Oggi ricevo una mail che dice: Natalia, la tua spedizione sta tornando al magazzino in Francia. Non possiamo più fare niente per te. Attaccati al kadzo.
Io comincio a scrivere una mail furiosa e poi dico: ma che scrivere, ora chiamo il servizio clienti perché non è possibile sta cosa.
Insomma, chiamo, mantengo la calma zen ma mi mostro comunque semi-indignata – che ve la dovete beccare, Natalia furiosa in tedesco è ridicola, veramente, ho pure guardato come si dice in tedesco ridicolo prima di chiamare per descrivere questa situazione – e dopo 15 minuti di chiamata viene fuori che:
- non avrò mai quei due abiti, perché finiranno al cimitero degli abiti in promozione o che so io.
- lei però signorina guardi se c'è qualcosa che le piace e glielo spediamo gratis (sì, certo, così non mi arriva, porcodyo)
- le ridiamo i soldi.
Vabbè. Insomma, s'è capito che il destino di Natalia è andare in giro sempre vestita con gli straccetti come una fricchettona e con i pantaloni. Le gonne le ho in Italia perché mai ha fatto così caldo così a lungo, qui. Io voglio una gonna o un abito. Ma non ho tempo di andare a fare shopping, per questo spesso compro online (e senza problema alcuno, finora.)
Devo mandare un sms alla mia femminilità di resistere ancora un paio di settimane, che poi vado in Italia e posso tornare a vestirmi da femmina: ci saranno clima e abiti adatti allo stesso tempo.
Incredibile.
In tutto ciò: UPS, fate cagare. Non lavorate mai con UPS. Pessima esperienza con UPS. UPS incompetente. (Scusate, mi serve per i motori di ricerca.)
Ora esco, e speriamo almeno che non faccia un temporale monsonico, che devo andare a mangiare le cozze dagli spagnoli con l'amica salentina mia. Che siamo la faccia phiga dell'unità d'Italia, lei ed io.
Aspetta di tornare in Italia e vai a smucinare nell'armadio anni '70 di qualche parente, come ho fatto io oggi, ... è il destino, vedrai che c'è un motivo! ;-)
ReplyDeleteGuarda che mi è successo oggi:
http://nonsipuotornareindietro.blogspot.it/2012/08/al-momento-giusto.html
Natalia, tanto in sudamerica vestono malissimo (sulla costa poi... di un volgare...), si sentono eleganti con certa robaccia stile LIDL in sconto. L'eleganza è data da: zeppe orribili ma zeppe, andare dal parrucchiere almeno due volte la settimana, tingersi le unghie, qui vanno molto il verde, il nero e la bandiera colombiana.
ReplyDeleteSe andate in Asia sai già che il fricchettone spinto va bene. Quindi: non ti preoccupare.
grazie ragazze per il sostegno!
ReplyDelete@Cecilia: ho pensato che un bel vestito me lo comprerò a Curaçao, e basta.
@Abla Niki: lo so, lo so! è solo che qua sono sempre vestita come un palombaro e per un'estate che fa più caldo avevo voglia di femminilità, e alla fine il tutto è fallito miseramente! per quanto riguarda il gusto di quelle parti: non so perché, ma mi stupisce poco. se penso ad alcune signore sudamericane che vedevo a Milano, ecco, diciamo che non mi sorprende l'amore per zeppe e brillocchi!