Ogni cosa è illuminata

"We could go in the morning."
"No."
"Perhaps it would be a good thing."
"No." he said. "My ghosts are there."
(You have ghosts?)
(Of course I have ghosts.)
(What are your ghosts like?)
(They are on the insides of the lids of my eyes.)
(This is also where my ghosts reside.)
(You have ghosts?)
(Of course I have ghosts.)
(But you are a child.)
(I am not a child.)
(But you have not known love.)
(These are my ghosts, the spaces amid love.)

– Jonathan Safran Foer
Everything Is Illuminated.

L'ho finito qualche ora fa. E' bellissimo. Se non l'avete letto, fatelo. Dà la pelle d'oca visibile e fa piangere, e io sono una tosta, non mi succede mai. Magnifico. 

Oggi è il 3 agosto. Sono a letto invece che a Londra, e ho molto tempo per pensare. Ho un sacco di fantasmi tra le palpebre. Pessima combinazione.

3 comments:

  1. Bello, lo voglio leggere! Ma la mia memoria fa talmente cilecca che mi scorderò di questo commento e di questa intenzione fra 5 secondi ... 4 ... 3 ... 2 ...1 ... 0

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  2. Sono sicuro sia un bel libro, ma avevo una coinquilina che ne era ossessionata. Lo scriveva anche sulla lavagnetta "ogni cosa è illuminata", finché noi altri coinquilini nerd non iniziammo a ripeterle "se la irraggi con un fascio di fotoni entro le frequenze del visibile".

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  3. si, bello, anche se safran-foer se la mena un po' troppo per i miei gusti. pero' bello. innegabilmente bello. l'ho letto anch'io in un sol boccone.

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