E' una terra di persone gentili, che non tentano di fotterti, anzi, ti aiutano spesso, se possono.
E' una terra di patrioti, che parlano spesso della loro indipendenza. E' una terra spesso molto indigena, dove i posti si chiamano Caacupe', Itaucu', Itaipu', ma anche Asuncion, Encarnacion e Trinidad.
E' un posto dove le campagne sono verde brillante, vuote, piene di vacche, anche di vacche selvatiche. E' cosi' verde che ti aspetti che arrivi un hobbit da un momento all'altro.
E' un paese piccolo, senza accesso sul mare, sfortunato e bastonato dalla storia, povero, tra i piu' poveri di queste parti, ma con dignita'. C'e' gente che si arrangia vendendo di tutto sugli autobus: frutta, bibite, spazzolini, libri, caramelle, medicinali.
E' un paese di facce meticcie, e' un paese dove non ci si chiede molto a che gruppo si appartiene. E' un paese di missioni gesuite, di piazze verdi dove nessuno ti importuna, dove ti chiedono di dove sei? E dopo che hai risposto, tornano al loro terere e ti lasciano tranquilla. Ti scrutano, vedono che non sei di qui, ma non sono invadenti, anzi. Sono tutti molto riservati, qui.
Mi piace il Paraguay. Pero' stasera vado via, in Argentina. Da un paese piccolo a uno enorme, per poco, perche' e' solo per vedere Iguazu' e dopo credo che andremo in Uruguay. Sono molto curiosa.
E per rovinare bene la poesia, prima che mi prendiate troppo sul serio, vi dico anche che il Paraguay e' un paese dove la tazza del gabinetto e' morbidosa, e fa ffffff quando ti siedi, cosi' stai piu' comodo.
Sono cose importanti pure queste, eh. Mica solo le cose astratte.
Come morbidosa? Con la tavoletta morbida? Vogliamo foto! :-)
ReplyDeletebrava!
ReplyDeleteio il paraguay lo associo al chitarrista classico agustín barrios mangoré (ascoltati "la catedral"!). anche perche', non amando il calcio, e' l'unica cosa che so del paraguay!
(che uomo colto che sono... non amo il calcio...)
Argentina e Uruguay, due paesi con un'influenza italiana notevole (un'amica che vive sul mar de la plata mi dice che hanno dei vini bio buonissimi). Sai che in Uruguay per parecchio tempo l'italiano era la seconda lingua?
ReplyDeleteRiprovo a rispondere.
ReplyDeleteCecilia: sono pessima con le foto, ormai lo avrai capito! Comunque era comoda la tavoletta paraguayana, e ora in Argentina, e gia' scomparsa. Io me ne frego, che ho il cuscino naturale, ma per altri con le chiappe ossute, credo sia un momento triste.
Manoel: non avevo dubbi che fossi un uomo colto. Sicuramente avevi piu' associazioni di me, che avevo SOLO il calcio e il portiere Chilavert.
Niki: no, non sapevo! Uruguay tra due giorni, se tutto va bene!