E' quel che ho scoperto ieri. Che noi siamo gentedecultura, e in una conversazione a un certo punto uno se n'e' uscito con un confronto tra Hegel e Socrate (lo so. Non chiedetemi. Con 4 germanici al tavolo si finisce cosi' e a me va bene.)
Lo scambio si svolge in tedesco, e perche' non si senta escluso, traduco la cosa al ventenne olandese.
Parlano di filosofi, sai, Hegel, Socrate...
....
Sai no, Hegel, Socrate, confrontano le idee sul tema xxx (e che ne so, ero mezza ciucca di sonno.)
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Non sai chi sono? Hegel, Socrate?
No. Non lo so.
Uno dei tedeschi che e' cresciuto in DDR e io ci guardiamo con tanto d'occhi.
No, dico. Questo ha finito il liceo e potrebbe essere ammesso all'universita', rendiamoci conto.
Io so' sconvolta.
Lo splendido sistema scolastico olandese...
Una volta in Scozia ai ragazzini di 16 anni avevo provato a spiegare cos'era la filosofia: 'beh, i filosofi si interrogano sul senso della vita,della morte, del tempo ... ' - davvero spiegato in parole povere, perché loro NON ne avevano mai sentito parlare.
ReplyDeleteE una ragazzina mi fa: ah, la vita, a morte ... Qui non la chiamiamo filosofia, ... La chiamiamo RELIGION ...
(era una scuola cattolica)
Non ci voglio credere! magari li pronunciano in modo diverso ?!?
ReplyDelete.....lo so, è una scusa che non funziona, ma voglio illudermi lo stesso perchè ho grande stima degli olandesi:(