Insomma si', sono qua, sono ai Caraibi. Per una volta sono lontana da casa (presto lo saro' ancora di piu') e non sono in Asia, non mi succedeva dal 2000, quando sono andata negli Stati Uniti.
Oggi, tra l'altro, e' festa nazionale qui, e' il compleanno di Curaçao, solo il secondo: auguri!
Oggi, tra l'altro, e' festa nazionale qui, e' il compleanno di Curaçao, solo il secondo: auguri!
E' una bella sensazione, anche se comunque per certi versi tutto e' piu' familiare che in Asia: alla fine qui sono tutti cristiani. Se vedi un luogo di culto, e' una chiesa, magari di qualche denominazione strana, ma comunque una chiesa. Non ci sono alfabeti incomprensibili. Il creolo locale, il papamientu o papiamento, e' una vitalissima, pazza lingua fatta da elementi spagnoli e portoghesi, soprattutto, con qualche parola olandese nel mezzo: se parli tedesco, italiano e francese, e mastichi lo spagnolo, praticamente capisci sempre il senso generale. Quindi, quel senso di straniamento e di oddiononcapiscounasega e ogguarda, c'e' una pagoda li', e un tempio indu' di la', e una statuetta sporca di zafferano, ma perche' c'e' dello zafferano ah sono le offerte capisco, qui non ti viene veramente. E' diverso, e' piu' caldo e tropicale, ma alla fine questo e' sempre occidente. E' Occidente con tutti i suoi retaggi piu' brutti, perche' in fin dei conti, molti degli abitanti di Curaçao, che sono neri, hanno trisavoli che sono arrivati qui come schiavi. E a me questa cosa fa specie, se ci penso bene.
Cio' non toglie che comunque questo misto culturale e' interessante, mi piace, per questo mi ha fatto incuriosire del resto dei Caraibi.
Comunque, cose a caso notate in questi giorni, che sapete che a me piacciono le liste sintetiche:
- A Curaçao ci sono spesso feste con musica alta in piena notte in mezzo al niente totale.
- A Curaçao le case hanno spessissimo cani da guardia che si fanno impazzire l'un l'altro e fanno cagnara alle 4 del mattino per sport.
- A Curaçao gli autisti di autobus ridono moltissimo e guardano pochissimo la strada.
- Curaçao e' popolata di gente con una risata che te fa mori' solo a sentirla.
- Curaçao e' piena di cinesi. Come Prato.
- Curaçao e' anche piena di gente che aspetta qualcosa sulle panchine. Per ore. Magari con la maglietta tirata su sulla panza come un Michele Ametrano di verdoniana memoria. Generalmente si tratta di uomini, che le donne c'hanno altro da fare che stare li' a grattarsi. Tipo fare la spesa, fare le mamme e lavorare nei negozi e guidare gli autobus (le donne sono maggioranza tra gli autisti.)
- Curaçao e' piena di olandesi che bevono tantissimo.
- Le case sono coloratissime e questo secondo me fa meglio di un antidepressivo.
- L'ovest dell'isola e' desolato, secco, vuoto e iper affascinante.
- La strada principale a ovest di Willemstad sembra un vialetto d'accesso di una casa americana (maltenuta, ovviamente.)
- La frutta al mercato e' enorme, inclusi i miei amati avocado: enormi, ma non gustosi quanto uno se l'aspetterebbe, vedendoli.
- A Curaçao ci sono un sacco di personcine di bella presenza. Uomini e donne, non come in certi paesi dove non c'e' par condicio.
- Il bello e' che spesso ti viene servito cibo olandese, preparato da un cinese, con di fianco seduto un indiano che se lo magna e un'ispanica che ti sculetta nella via davanti. Cioe', c'e' di tutto qui, ed e' bello che ci sia. Neri, bianchi olandesi e non, indiani, meticci, ispanici. Di tutto. Bello!!
- Molte di queste persone, pero', sembra aspirino a diventare dei gangsta rapper, se sono uomini, e hanno catene d'oro ovunque.
- Le donne spesso hanno sederi grandissimi. Robe seriamente enormi, magari montate su corpi altrimenti snelli. Dev'essere considerata una buona cosa a livello estetico questa, perche' la cosa piu' geniale di tutte e' che
- a Curaçao pure i manichini hanno il culone e le tettone!!!
Please, vogliamo una foto del manichino tette-culo!
ReplyDeleteMi avevi già conquistato con il punto 4 e 8, ma dopo aver letto il punto 15 è ufficiale: Curaçao è il posto per me!!! :P
ReplyDeleteScherzi a parte, è bellissimo leggerti...e prometto, ti scriverò presto una bellissima e lunghissima mail, la sto elaborando mentalmente da giorni :P
Baci gina miaaaaaa!
In effetti l'assenza della monocultura ispanica dev'essere bella. Dario insiste che il Brasile è moooolto più divertente ed interessante della Colombia.
ReplyDeleteMa temo che il clima, dopo i regolamentari 3 mesi, mi ammazzerebbe anche lì...
Mi manca l'Asia...
E per annoiarmi in santa beata pace mi manca l'Europa, sai, tipo Svizzera!!
Cecilia e Lupurk: ehm, dovrei dare un'occhiata in giro e fare la fatidica foto. se oggi li vedo di nuovo, che oggi torno in citta', faccio la foto del maninchino culone.
ReplyDeleteNiki: in generale i posti di meticciato a me piacciono molto. per questo dico che ora sono curiosa dei caraibi! pero' dopodomani andiamo in Paraguay, e da li' in Argentina. anche a me sta cosa della monocultura ispanica lascia perplessa, ma sono curiosa anche di vedere come si fonde con quella indigena. ad esempio pare che in Paraguay fuori dalle citta' la gente parli ancora molto guarani'. Insomma, vediamo che succede. Vediamo, dai!
Che io sappia l'Argentina è più interessante della Colombia, più vivace culturalmente. Avevo un amico, ex guerrillero argentino, sua moglie Maruja era indigena (qui non si dice "indios" i dice "Indigenos" con la g pronunciata come una h aspirata), una persona meravigliosa, ma per niente "etnica"... e ho anche lavorato con un'amica argentina, tanti anni fa.
ReplyDeleteCerto, gli asiatici sono più leggeri... Sarà la dieta? Sulla "fusione con la cultura indigena" ...
Come andate col cibo veg?
Mi dicono che in Argentina si trovano dei vini biologici BUONISSIMI!!!
...qui, invece, non è buono nemmeno il ron (ed è pure caro). Noi comperiamo Bacardi...!!! Ah, il ron della Jamaica!
Ma allora non venite a trovarci!... Avete ragione...
Per il meticciato... il Brasile è il paese giusto. Colori, razze, culture, religioni...è tutto colorato.