Helena

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Oggi con M siamo andati a farci una passeggiata con pic-nic in collina, a Leopoldsberg. 
Scendendo, abbiamo incontrato la signora Helena, 75 anni circa, con cui abbiamo camminato per quaranta minuti buoni, scendendo verso il Danubio.
Ci si è affiancata e, bella bella, ha cominciato a raccontarci di come è cresciuta in quei boschi, da bambina e da ragazza. Aveva quattro fratelli, con i quali scorrazzava in giro nonostante la mamma glielo avesse proibito, perché lei era una ragazza. Andava anche in bicicletta e nuotava nel Danubio, anche questo a insaputa della mamma - e lì mi ha guardato, e mi ha detto: mica devono sapere tutto, le mamme. Se lo sapessero, si preoccuperebbero troppo. Devi fare le tue cose. E insomma, via, alè, ha chiacchierato un sacco. Ci ha parlato del suo amore per gli animali, del fatto che sì, i bambini le piacciono e lei stessa ha avuto due figli, ma i bambini fanno troppo casino, e per questo lei preferisce i cani; ci ha detto di come lei va spesso in giro per i sentieri in collina anche durante la settimana, ma che ha la sensazione che stia diventando un po' pericoloso farlo; ci ha raccontato dell'occupazione sovietica nella provincia intorno a Vienna e di quella volta che si è svegliata da un sonnellino circondata di soldati, ed è scappata via, anche se loro non sembrava volessero farle del male; ci ha raccontato di come la mamma li metteva a letto da piccoli e lasciava scegliere a loro che fiaba sentire quella sera. Ha anche parlato di come, secondo lei, i nuovi stranieri che arrivano (turchi, serbocroati) siano più difficili da conoscere di quelli che venivano prima (cioè ungheresi, polacchi e cecoslovacchi), ma che comunque secondo lei alla fine se c'è volontà di capirsi, la cosa funziona comunque, ma la volontà dev'esserci assolutamente, e poi ci ha parlato di un incontro, simile al nostro oggi, che ha avuto con un gruppetto di ragazzini turchi con cui si è trovata a bere spumante in un museo. Insomma, ci ha raccontato un sacco di cose.
A me piace un sacco stare a sentire gli anziani, quando raccontano i fatti loro, e infatti mi spiace che la mia nonnina sia così taciturna. Comunque tra quello, e il fatto che una signora di qua si sia aperta così rapidamente e così nel profondo, io sono felicissima! Non succede spesso, da queste parti. Quindi, evviva!

2 comments:

  1. Amche a me piace davvero ascoltare le storie degli anziani ... Ogni volta che vado al supermercato qualche vecchietta ci prova a parlarmi, e io mi pento amatamente di non capirci ancora quasi niente di sloveno, mannaggia!

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  2. Ecco perché vi sono simpatica natalia p e Cecilia!!!
    Dopo il Nepal (in India e Nepal quando hai passato i 40 ti dicono che sei vecchia e te lo dicono di continuo) e i capelli bianchi che mi hanno fatto venire i maoisti sono praticamente una nonna!

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